Il contesto in cui viviamo, in cui la digitalizzazione e l’esposizione continua degli individui e dei consumatori a messaggi promozionali, ha fatto lievitare il valore del tempo speso dai clienti con la forza vendita ed il digital advertisement. Inoltre le nuove possibilità aperte dalla digitalizzazione hanno fatto crescere il need di interagire con i customer in maniera sempre più efficiente garantendo una maggiore omogeneità negli standard qualitativi. Come un recente studio di McKinsey ha mostrato, il 71% dei customer si aspetta una maggiore personalizzazione dell’esperienza di ingaggio.
Infine la moltiplicazione dei canali di comunicazione e vendita ha da un lato aumentato le opportunità di ingaggio dei consumatori, ma dall’altro ha aumentato la competizione sul mercato sia tra aziende ma anche tra diversi canali.
Per queste ragioni il concetto di NBA è stato pervasivamente introdotto dalle aziende in diversi ambiti: dalle marketing campaign, alle strategie di sales nonché sulle più importanti piattaforme online dove la personalizzazione dell’esperienza utente è al centro del loro modello di business. Le aziende che sembrano riscuotere maggior successo in termini di vendite sono quindi quelle che riescono ad usare una molteplicità di canali in modo sinergico, mantenendo un’attenzione particolare sul cliente.
Per poter identificare la migliore strategia di vendita e quindi scegliere la migliore azione da intraprendere in ogni momento del funnel, si fa spesso riferimento alle tecniche di comunicazione più tradizionali che coinvolgono diverse discipline dalla psicologia comportamentale alla programmazione neuro-linguistica, nonché a programmi di fidelizzazione e scontistica.
Queste soluzioni sono però tradizionalmente standardizzate, ovvero uguali per diversi segmenti di mercato ed il loro successo è strettamente legato al grado di visibilità del brand ed alla bravura dei singoli venditori.
I nuovi strumenti di AI e ML e gli ormai ricchissimi data asset di cui le aziende dispongono o possono acquistare, offrono nuove opportunità e strumenti per identificare i potenziali clienti, i migliori canali di comunicazione ed i messaggi più rilevanti da veicolare a ciascun consumatore. La visione alla base dell’NBA è dunque quella di riuscire ad identificare la miglior azione che massimizzi l’efficacia della trattativa commerciale e bilanci esigenze di comunicazione e promozione dell’azienda ed interessi e preferenze dei customer. Come in altre discipline pertanto, il concetto di NBA cerca di fatto di rispondere ad alcune domande fondamentali:
Chi sono i nostri clienti? Quali sono i loro bisogni e desideri? Come la mia comunicazione ed i miei prodotti possono soddisfare questi bisogni? Come posso efficacemente ingaggiare il cliente e valorizzare il prodotto ai suoi occhi?
La tecnologia ed i dati disponibili ci permettono però di superare la genericità di queste domande, le cui risposte si basano di solito su analisi e segmentazione del mercato, e potenzialmente indirizzarle a ciascun singolo cliente o potenziale cliente.
Chi è Mario Rossi? Di cosa ha bisogno, quali sono i suoi interessi? Come la mia comunicazione può risultare interessante per lui? Quale strategia di vendita risulta di maggior efficacia per lui?
Requisito fondamentale per un’efficace comunicazione è la conoscenza del proprio interlocutore. Questo si traduce nella necessità di valorizzare i dati e le informazioni disponibili sui customer per creare una visione a 360° del loro comportamento e dei loro interessi.
Secondo requisito fondamentale per una efficace strategia di vendita è l’identificazione dei need dei clienti. In ottica NBA questo vuol dire definire un approccio strutturato nella raccolta dei feedback, essenziali per valutare l’efficacia di ogni singola azione, nonché per adattare la strategia ad un contesto in continua evoluzione. I canali digitali permettono ad esempio di raccogliere feedback essenziali sull’attività dei customer essendo tradizionalmente canali pull e offrendo servizi di tracking dell’attività dell’utente su ogni singola sezione del sito.
Ultimo requisito fondamentale è che la comunicazione debba avere un impatto, debba cioè catturare l’attenzione dell’interlocutore. Questo aspetto è forse il più complesso perché richiede da un lato un alto grado di flessibilità nella costruzione di strategie comunicative e di materiali di comunicazione, dall’altro necessita di strumenti in grado di migliorare la personalizzazione della comunicazione per un bacino di consumatori sempre più vasto. Servono quindi strumenti che siano in grado di analizzare grandi quantità di dati e che siano facilmente scalabili.
Le realtà che riusciranno ad implementare e raffinare questo approccio otterranno numerosi vantaggi sia in termini di vendite che di savings nelle campagne marketing. L’approccio NBA infatti può essere utilizzato per:
Un ulteriore side effect dei modelli NBA è quello di fornire gli stessi strumenti alla forza vendita sul campo, che attraverso un sistema di raccomandazioni e la visibilità completa sulle preferenze dei propri clienti può mettere in campo la strategia di vendita migliore. In questo contesto gli strumenti di NBA devono essere facilmente fruibili dagli agenti in modo da essere utilizzabili sia da utenti con un’alta affinità con la tecnologia, sia da agenti con approcci più tradizionali.
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Per far si che il modello di NBA mostri a pieno il proprio potenziale ed impatto sulle strategie di vendita e di comunicazione è necessario anche un cambiamento radicale dei processi e della cultura aziendale:
Se da un lato questi strumenti sono ampiamente adottati sui canali digitali, dall’altro l’utilizzo di strumenti di AI e modelli di raccomandazione sono visti invece con circospezione da alcuni impiegati con approcci più tradizionali. È pertanto importante supportare tutti i team nell’acquisizione di una cultura del dato e della tecnologia pensata come strumento di supporto, in primo luogo per la forza vendita. E che dunque questa tecnologia e non sia percepita come strumento prescrittivo ed impositivo, ma come consigliere e segretario per rendere più semplice, più efficace e time efficient il lavoro di ciascun agente.