Dai servizi finanziari al mondo farmaceutico, le aziende stanno lavorando per definire nuove metodologie di ”customer engagement”. Questa esigenza nasce dal cambiamento di mentalità dei consumatori, come indicato da Deloitte. Più che far parte di un segmento, oggi i consumatori vogliono essere trattati come individui. Vogliono ricevere interazioni e raccomandazioni personalizzate. Nel mondo di oggi, in cui la mole di dati a disposizione è enorme e complessa, per soddisfare le richieste dei consumatori le aziende devono disporre di metodi più avanzati per coinvolgerli. A questo punto, l‘Intelligenza Artificiale (IA) è considerata uno dei più potenti strumenti di personalizzazione. Con la corretta implementazione dell’Intelligenza Artificiale, le aziende possono infatti rispondere alla domanda: “Come personalizzare l’esperienza dei clienti?”.
Sembra fantastico! Ma è probabile che chi ascolta queste argomentazioni faccia un passo indietro e si chieda: “Perché le aziende hanno necessariamente bisogno dell’Intelligenza Artificiale per andare oltre? Perché i classici modelli statistici non sono sufficienti per rispondere a queste esigenze?”.
Cominciamo coll visualizzare l’attuale processo aziendale. Ci sono business analyst che osservano dashboard e report per estrarre insight dai dati utilizzando le loro competenze e che prendono decisioni sulla base di questi approfondimenti. Questi sono i cosiddetti dati “retrospettivi”. Sembra una soluzione scalabile? Un team di analisti aziendali può analizzare un’azienda con una clientela di migliaia di persone che si aspettano interazioni personalizzate in qualsiasi momento della giornata? La risposta è no. L’attuale metodologia di “customer engagement” non è scalabile e deve essere sostituita con una più avanzata. A questo punto, l’Intelligenza Artificiale automatizza la combinazione di business intelligence e processo decisionale.
Ciò non significa che l’Intelligenza Artificiale possa prendere il posto dei business analyst. Indipendentemente da quanto l’Intelligenza Artificiale sia in grado di produrre risultati significativi, il suo ruolo sarà sempre di supporto al processo decisionale e non di sostituzione del decisore umano. Facciamo un esempio più chiaro di questo punto. Utilizzando modelli statistici, le aziende possono rispondere a domande come: “Qual è la correlazione tra l’impiego dei canali digitali e la soddisfazione dei clienti?”, perché i modelli statistici ci permettono di fare inferenze sui dati. Rispondendo a queste domande, i business analyst sono in grado di fare un’ottima analisi della situazione attuale – osservando i dati passati (“retrospettivi”). D’altro canto, l’Intelligenza Artificiale ci permetterà di rispondere a domande come: “In base all’impiego dei canali digitali, quale sarà l’esperienza di questo specifico cliente nella sua prossima interazione?”. L’Intelligenza Artificiale ci aiuterà quindi a trovare modelli nei dati, invece di affidarci a modelli di scoring che contano solo il numero di interazioni. A tal fine, gli analisti aziendali svolgono ancora un ruolo cruciale nel fornire competenze umane.
Le aziende che si stanno orientando verso metodologie basate sull’Intelligenza Artificiale sanno bene che quando i clienti si sentono considerati come individui e le loro esigenze vengono soddisfatte, sono molto più propensi a essere fedeli ai marchi e a diventarne ambassador. In questo percorso, un’altra domanda importante a cui rispondere è quali sono i casi d’uso dell’IA che possono migliorare l’esperienza di coinvolgimento dei clienti.
Analizziamo più a fondo quali casi d’uso potrebbero essere sviluppati con l’Intelligenza Artificiale nel campo del customer engagement!
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Le aziende che iniziano per la prima volta il loro percorso nell’Intelligenza Artificiale sono principalmente alle prese con la pianificazione e l’inserimento della nuova soluzione nel processo aziendale esistente. Un approccio soft consiste nel cominciare a valutare la maturità dei dati e della tecnologia e definire quali sono i piccoli passi da poter compiere. L’IA non è qualcosa che le aziende comprano o implementano una volta sola e che utilizzano per molto tempo. Al contrario, richiede un inizio in piccola scala e una regolare valutazione dell’andamento, in modo che la soluzione possa essere messa a punto per le esigenze di ogni azienda. Per questo è meglio non aspettare che i dati siano perfetti, ma iniziare con la comprensione dei dati stessi.
Questa metodologia in 4 fasi può essere utile per iniziare il vostro viaggio nell’NBA basata sull’Intelligenza Artificiale: